Nella suggestiva cornice dei Chiostri di San Pietro, a Reggio Emilia, si è tenuta lunedì 1° luglio la Grande Cena. Un evento –promosso da Boorea, Auser, Arci, Ais– che ha raggiunto il traguardo dei 25 anni e che, per l’occasione, ha desiderato festeggiare il quarto di secolo di vita in una delle location più affascinanti della città. Passato, presente e futuro si sono così intrecciati durante la serata e lo hanno fatto mescolando gli ingredienti della solidarietà, del volontariato, della relazione, della cultura. Una ricetta che ha portato 700 persone a riunirsi per stare insieme e per condividere un pasto benefico, cucinato da grandi chef e servito da oltre 100 instancabili volontari. Un mix che ha permesso la collaborazione fra associazionismo, istituzioni, cooperazione, imprenditoria, i quali, di comune accordo, hanno saputo creare rete per indirizzarsi sullo stesso binario: quello della coesione sociale e dell’attenzione verso le fragilità. L’iniziativa ha amalgamato mondi diversi, che, grazie al dialogo, non soltanto hanno consentito la riuscita dell’evento, ma hanno anche permesso ai partecipanti e agli organizzatori di respirare un’atmosfera di collaborazione, cura e reciprocità. Quasi un micro-cosmo che, grazie alla combinazione di saperi, capacità, provenienze, età differenti, ha dimostrato la bellezza –solidale, imprenditoriale, culturale, sociale– di Reggio Emilia nonché la sua apertura verso l’esterno. Il sole, intervallato da qualche vivace nube e, dunque, le stelle e un gradevole venticello hanno, infine, accompagnato il cielo, sereno e quasi dipinto, degli antichi Chiostri di San Pietro e della Grande Cena.   

 

Al termine della Grande Cena, gli chef e le istituzioni hanno voluto rendere omaggio agli oltre 100 volontari Auser che hanno collaborato all’organizzazione, preparazione e realizzazione dell’evento. Su uno dei grembiuli utilizzati dai volontari dell’associazione, gli chef hanno trascritto le loro firme e sono stati riportati alcuni testi di ringraziamento. Fra le dediche ricevute, quella del sindaco uscente di Reggio Emilia Luca Vecchi («Grazie, grazie all’Auser sempre») e quella dell’Assessore all’Agricoltura e all’Agroalimentare della Regione Emilia-Romagna Alessio Mammi: «Siamo la Food Valley grazie a voi!» Il ringraziamento arriva, poi, anche da Auser Provinciale Reggio Emilia: «Grazie di cuore a tutte le volontarie e a tutti i volontari delle diverse sedi del territorio che hanno messo a disposizione il proprio tempo e la propria energia supportando l’obiettivo primo e ultimo della Grande Cena: la solidarietà.»

La Grande Cena ha raccolto, in tutto, 30mila euro che saranno devoluti ai quattro progetti di solidarietà individuati da Boorea: l’ospedale di Ampasimanjeva in Madagascar del Centro Missionario Diocesano, le scuole della onlus WeWorld ad Aleppo in Siria, le attività della cooperativa sociale reggiana Rigenera per persone con disabilità e la Fondazione per la Ricerca sulla fibrosi cistica, oltre che ad altri interventi solidali.