Il presidente nazionale Auser Domenica Pantaleo: «La difesa dei diritti e della libertà ha bisogno di più Europa e non di sovranismi e populismi»

La rete nazionale Auser aderisce alla manifestazione del 15 marzo a Roma per un’ Europa di pace, di giustizia sociale e di democrazia.
Sosteniamo l’appello lanciato da Michele Serra perché siamo convinti che in questa drammatica fase storica, segnata da guerre, dalla violazione del diritto internazionale in Ucraina e in Palestina, da disuguaglianze e discriminazioni crescenti e da autarchici che  vogliono impadronirsi delle sorti del mondo, occorre rilanciare l’idea di una Europa politica e sociale unita per essere protagonista nell’affermare un diverso modello di sviluppo sostenibile e di democrazia.

Prima di tutto occorre un’azione di mediazione politica che garantisca la pace in ogni parte del mondo a partire da Ucraina e Palestina. Costruire insieme una Europa di pace significa opporsi alla disumanità delle guerre che sono insensate perché producono solo morte, sofferenze inaudite, distruzioni e altre guerre.  Non serve la corsa insensata al riarmo e al bellicismo ma le risorse devono essere utilizzate per politiche industriali ed energetiche comuni, per sostenere il welfare, per politiche ambientali che garantiscano una giusta transizione. La difesa del modello sociale significa rafforzare l’identità e i valori fondanti dell’Europa.

Saremo in piazza a sostegno di una comunità, la nostra comunità, che ora come non mai rischia di restare sopraffatta e schiacciata dalla sete di potere di Trump e Putin cultori di logiche imperialiste e predatorie sostenute da super ricchi come Musk.   La difesa dei diritti e della libertà ha bisogno di più Europa e non di sovranismi e populismi.
Una piazza per l’Europa fatta di cittadini, organizzazione della società civile, partiti e sindacati significa non accettare un ruolo marginale nello scacchiere internazionale per un futuro di progresso avvicinando le istituzioni europee sempre più ai cittadini.